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Cosa fare

Dieci misure adottate dal Qatar per la riduzione dell’impronta di carbonio in occasione di FIFA World Cup 2022™

La sostenibilità ha avuto un ruolo centrale nei preparativi per FIFA World Cup 2022™ e il Qatar ha mantenuto l’impegno di organizzare il primo evento a impatto zero nella storia del campionato.

La sostenibilità è al centro dei preparativi per la FIFA World Cup 2022™, nell’ambito della quale il Qatar ha l’ambizioso obiettivo di organizzare il primo evento a impronta di carbonio zero della storia del torneo.

Ecco dieci modi in cui il Qatar sta riducendo la propria impronta di carbonio nell’organizzazione della prima FIFA World Cup™ del Medio Oriente e del mondo arabo.

Il Qatar ha adottato dieci misure per ridurre la propria impronta di carbonio in vista della prima edizione di FIFA World Cup™ mai ospitata in Medio Oriente e nel mondo arabo. 

1. Area del torneo ridotta

Il Qatar ha ospitato l’edizione di FIFA World Cup™ più circoscritta della storia moderna. Gli otto stadi si trovano tutti gli uni vicini agli altri e la distanza maggiore tra uno e l’altro è di soli 75 km (tra lo stadio Al Bayt ad Al Khor e lo stadio Al Janoub ad Al Wakrah). Tifosi e giocatori hanno soggiornato nello stesso alloggio e si sono allenati nello stesso impianto per tutta la durata del campionato.

2. Nessun volo interno

A differenza di quanto accadeva nelle precedenti edizioni del campionato, durante le quali tifosi e giocatori spesso percorrevano in aereo migliaia di chilometri tra una partita e l’altra, all’arrivo in Qatar, tifosi, giocatori e ufficiali di gara non hanno dovuto prendere voli interni perché non si sono mai trovati a grande distanza da stadi, impianti di allenamento e attrazioni turistiche.

3. Certificazione Global Sustainability Assessment System (GSAS)

Questa rigorosa procedura di certificazione ha preso in esame diversi aspetti come progettazione, edificazione e consumo idrico ed energetico, garantendo che tutte le sedi del campionato rispettassero rigidi standard di sostenibilità. In particolare, ogni stadio di FIFA World Cup 2022™ ha ottenuto la certificazione GSAS, a dimostrazione dell’impegno del Qatar verso l’organizzazione di un evento ecologicamente responsabile. Inoltre, lo stadio di Education City e lo stadio Al Bayt hanno ricevuto una valutazione a cinque stelle.

4. Primo stadio FIFA World Cup™ completamente smantellabile

Il magnifico Stadium 974, costruito utilizzando container per spedizioni e sedili rimovibili, ha fornito un modello innovativo per le edizioni future del campionato. Lo stadio, in grado di ospitare 40.000 spettatori e il primo nella storia di FIFA World Cup™ a essere interamente smantellabile, è stato progettato per essere smontato dopo l’evento e le sue parti sono state riutilizzate per costruire strutture sportive in Qatar e all’estero. I container di spedizione utilizzati sono stati inizialmente impiegati per trasportare in Qatar i materiali necessari alla costruzione.

5. Riciclaggio

Durante i lavori di realizzazione dei progetti di Qatar 2022 sono state adottate misure per la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti al fine di limitare le emissioni di anidride carbonica. Nei cantieri degli stadi, i rifiuti sono stati riciclati per essere destinati ad altri utilizzi. Per esempio, è stata riciclata la gran parte dei rifiuti generati nell’edificazione dello stadio Al Janoub (il 90%) e dello stadio Ahmad Bin Ali (l’84%). I sistemi di riciclo sono poi rimasti attivi anche nei giorni di gara.

Ogni sede di incontri del torneo Qatar 2022 otterrà la certificazione GSAS. Il livello di sostenibilità  delle sedi verrà certificato secondo diversi parametri, compresi design, costruzione, utilizzo di energia e di risorse idriche. Ogni stadio è stato preparato per raggiungere almeno la certificazione GSAS a quattro stelle per il design e la costruzione. Lo stadio di Education City e lo stadio di Al Bayt hanno entrambi ottenuto cinque stelle.

Dieci misure adottate dal Qatar per la riduzione dell’impronta di carbonio in occasione di FIFA World Cup 2022™
Dieci misure adottate dal Qatar per la riduzione dell’impronta di carbonio in occasione di FIFA World Cup 2022™

6. Approvvigionamento sostenibile

In vista di FIFA World Cup Qatar 2022™, l’ente organizzatore del Qatar, il Comitato Supremo per la Consegna e l’Eredità, ha collaborato con FIFA e FIFA World Cup Qatar 2022 LLC per stabilire un Codice di approvvigionamento sostenibile che definisse standard e riferimenti per fornitori e sponsor coinvolti nel torneo, imponendo una rigorosa conformità a criteri ambientali.

7. Mezzi pubblici all’avanguardia

Durante la Coppa del Mondo, la nuova metro di Doha ha trasportato migliaia di tifosi utilizzando treni elettrici con sistema a frenata rigenerativa per ridurre l’impronta di carbonio. In collaborazione con KAHRAMAA, in tutto il Paese sono state installate stazioni di ricarica per le auto elettriche. Allo stesso tempo, scooter elettrici, biciclette e una flotta di autobus elettrici sono stati messi a disposizione per il trasporto dei tifosi dagli alloggi alle sedi degli incontri.

8. Soluzioni di accoglienza green

Le soluzioni di accoglienza green sono state il fulcro dell’evento e gli alloggi hanno rappresentato un elemento fondamentale dell’esperienza per i tifosi. Grazie alla collaborazione con il Qatar Green Building Council, la Coppa del Mondo ha promosso l’adozione di pratiche green nel settore alberghiero al fine di ridurne l’impatto ambientale e operare in modo efficiente e responsabile. 

9. Messa a dimora di alberi ed ecologizzazione del Paese

Come parte dell’impegno a un’eredità ambientale sostenibile, la piantumazione di alberi ha costituito un elemento fondamentale della progettazione degli stadi. Piante e alberi autoctoni nelle zone verdi degli stadi e nelle aree circostanti hanno contribuito alla campagna di "rinverdimento" del Paese, offrendo un’opportunità per ridurre le emissioni di anidride carbonica e consegnare un Paese più sostenibile alle generazioni future.

10. Impianto a energia solare da 800 MW di Al Kharsa’ah

Infine, l’impianto a energia solare di Al Kharsa’ah, destinato a ridurre l’impronta di carbonio complessiva del Paese. Situato a 80 km a ovest di Doha, questo impianto a energia solare da 800 MW ridurrà le emissioni di anidride carbonica e la dipendenza del Qatar dal gas per la produzione di energia.

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